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“Bambina, la vita è come l’oceano: non ti consegna mai ciò che vuoi, ma troverai molti doni sulla sabbia, una volta che la tempesta sarà passata.”
Un potere ingovernabile, ma salvifico. La morte dei genitori in circostanze misteriose. Un viaggio insidioso alla ricerca della verità. Un nemico temibile e spietato. Una compagna di avventure piena di segreti. Sidhe sa di essere diversa dagli altri abitanti della Piana, ma per capire fino in fondo se stessa deve riappropriarsi del proprio passato. Fuggire: è questo l’unico modo per ottenere delle risposte. In questa impresa non sarà sola: i suoi compagni di viaggio hanno tutti un segreto da proteggere e una verità da cercare.
La giovane protagonista Sidhe discende da un’antica razza dotata di poteri alchemici, i Rimgae, quello che ancora non sa, è l’enorme potere che possiede. Sidhe infatti è in grado di governare l’acqua. Thakart è un giovane guerriero, figlio del comandante delle milizie di Angisi, i Cavalieri del Sole. Si trova quasi alla fine del suo percorso di addestramento e per superarlo dovrà affrontare un duello, ricevendo il battesimo del fuoco. Si conoscono quasi per caso, entrambi forti e caparbi sono uniti da un passato simile e dalla forza prorompente che solo due cuori spezzati possono produrre. La stella purpurea non è solo un libro fantasy, è un viaggio fantasioso tra le pagine ricolme di magia, antiche leggende, territori inesplorati, combattimenti e amore. I suoi protagonisti mi hanno conquistata fin da subito, i dialoghi coinvolgenti e divertenti mi hanno fatta sorridere in più di un’occasione. La struttura narrativa rimanda al tòpos letterario del viaggio dell’eroe, Sidhe affronterà il suo passato e se stessa grazie all’aiuto di coprotagonisti di tutto rispetto. La scrittura è chiara e coinvolgente, la lunghezza dei capitoli equilibrata così come le parti descrittive.
Consigliato a chi ha amato Le Cronache di Shannara di Terry Brooks.
Un abbraccio, 3SOB.